Ayasma è una baraccopoli che sorge alla periferia di Istanbul, proprio ai piedi della collina in cima alla quale è stato recentemente costruito un nuovo sfavillante stadio di calcio.
Tutti possono immaginare lo stridore di queste due immagini, da una parte lo scempio di uno stadio rutilante, che soprattutto di notte si infiamma come un enorme cratere da cui fuoriescono urla da bolgia dantesca e sotto questo enorme insediamento di profughi provenienti da tutte le zone curde ed in continuo aumento dove vive una moltitudine di bambini e di anziani, privi di qualsiasi servizio, come l'acqua, l'energia elettrica, i servizi di fognatura, il riscaldamento etc.
Tutto si scarica a cielo aperto, i bambini giocano in mezzo al liquame che scorre nei rigagnoli o nell'immondizia, a contatto con ogni genere di roba infetta. Mortalità infantile elevatissima, anche perché i bambini sono privi di ogni forma di vaccinazione.
Assieme all'Associazione "Medici del Mondo" francese, all'Associazione per i diritti umani (IHD), all'Associazione "Verso il Kurdistan" di Alessandria ed alla nostra, e grazie al contributo della Provincia di Mantova, è stato istallato un centro medico-sanitario nel mezzo del campo profughi che può assistere a tempo pieno i rifugiati grazie all'attività volontaria di medici e di operatori sociosanitari. Abbiamo rifornito il centro di medicine di pronto intervento e di vaccini contro le più comuni forme virali.
Il centro è stato dotato anche di un asilo nido, dove i bambini possono essere ospitati durante il giorno, giocare, essere avviati all'istruzione, controllati costantemente così da consentire ai genitori di svolgere le misere attività che riescono a recuperare.