LE DONNE DI NUSAYBIN

Definizione generale del progetto

La storia della donna, cioè di colei che è una pietra miliare della società, pare essere sempre più un problema complesso . Mentre da una parte svolge un ruolo evidente e fondamentale di socializzazione primaria, nel lavoro, nella produzione, ed in altri settori, nel sistema sociale che si è sviluppato, si viene a trovare in una posizione che sempre più la estrania, la estromette e la astrae dalla vita.

Da questa disuguaglianza, privazione di libertà ed isolamento, non solo la donna viene danneggiata, ma, assieme ad essa, l'intera società. E' noto che le donne, che pur costituiscono una parte importante della società, sono minoritarie nelle attività nei settori culturale, sociale ed economico,sia in generale nel mondo intero, sia nelle specifiche aree regionali.
L'acuirsi di alcuni problemi irrisolti nella struttura conservatrice e feudale del Medio Oriente rende, in questa zona, ancor più difficile la vita della donna. Le regole societarie regolamentano la vita delle donne, ponendo dei confini e rendendoli invalicabili. Le donne che superano tali confini, o che vogliono superarli, vengono penalizzate.

Nella nostra regione, sperduta tra le montagne ai confini con la Siria e l'Iraq, nelle vicinanze della sola Mardin, è come se non ci fosse posto per le donne nei campi sociali. La disuguaglianza e la povertà, la violenza contro la donna, che si propaga dalla sfera individuale a quella famigliare e sociale, continua ad aprire delle ferite difficili da guarire. Persino i problemi più semplici vengono risolti con violenze ed uccisioni. Le giovani donne, che rimangono le più esposte, vengono lasciate nella necessità di sposarsi in età precoce, e con persone più vecchie di loro, che neanche conoscono. E' ormai luogo comune descrivere la donna come simbolo della lealtà che deve rinchiudersi tra le quattro mura domestiche al servizio della casa e del marito. Le donne, messe nella situazione di non disporre liberamente di nulla, senza poter esprimere se stesse all'interno della società,tendono a somatizzare, e paiono essere affette in gran parte da disturbi psicologici.

Ciò accade anche a Nusaybin, un paese che è anche nel mezzo del conflitto che si svolge nel nostro Paese negli ultimi 30 anni, e che ha dovuto far fronte ad una grande immigrazione interna. L'evacuazione dei villaggi rurali ha provocato l'emigrazione verso altre città, tra le quali, in modo particolare, Nusaybin. Per cui il distretto in breve tempo ha visto aumentare la sua popolazione, nonostante fosse sprovvisto delle infrastrutture necessarie. Attualmente Nusaybin, con una popolazione di centomila abitanti, vive una grave crisi di depressione economica.

La mancanza di posti di lavoro provoca gravi problemi. E naturalmente le donne sono le più danneggiate da questa situazione di perdurante conflitto. Le centinaia di donne che hanno perso i loro mariti, in particolar modo, sono rimaste da sole ad affrontare problemi economici molto seri e versano in una situazione di grande povertà. La finalità di questo progetto consiste nel tentare di ridurre al minimo la quantità di questi problemi. In una struttura sociale rimasta arretrata, qualsiasi tipo di attività che sarà messa in atto a favore ed in nome delle donne, costituirà un contributo certo allo sviluppo della società.
Crediamo che sulla base di queste riflessioni, la sala di ristorazione che gestiranno e in cui lavoreranno le donne potrà essere un importante passo avanti per la nostra regione.

Obiettivi del progetto

Obiettivo base.
Si tratta del progetto di gestione da parte delle donne disagiate di Nusaybin di una sala di ristorazione e del giardino da tè che si trovano nell'edificio del Centro Culturale "Mitanni", costruito da parte della Municipalità del Distretto di Nusaybin, nella Provincia di Mardin, e candidato ad essere uno dei più importanti centri culturali della regione.
Il progetto si compone di due fasi: nella prima fase il progetto prevede la gestione della sala di ristorazione che si trova al secondo piano del Centro Culturale "Mitanni"; una seconda fase con la gestione del giardino da tè utilizzato solo nei mesi estivi nel parco del centro culturale; inoltre il progetto comporta l'esposizione e la vendita dei prodotti artigianali tipici della nostra regione. Queste due attività assicureranno inizialmente la sussistenza di circa 15 donne che vi saranno impiegate. Entrambi questi luoghi appartengono alla Municipalità di Nusaybin che ne garantisce la disponibilità a tempo indeterminato senza spese di affitto, acqua ed elettricità a carico della Municipalità stessa. L'ambito di occupazione previsto sarà nei campi sociale, educativo, sanitario e culturale, ed i redditi conseguiti verranno destinati alle donne particolarmente indigenti di Nusaybin:

1. L' "obiettivo" più importante del progetto consisterà nell'incremento dell'occupazione. Si vuole cioè partire dall'impiego di almeno 15 donne per garantire attraverso la produzione di reddito, con l'attività de ristorante e del giardino del tè, ad altre donne di poter partecipare fattivamente all'attività. Dalla maggiore occupazione si otterrà quindi maggiore reddito che verrà destinato ad altri lavori femminili. E così via per poter innescare un circolo virtuoso che consenta alle donne di Nusaybin di produrre e mantenersi. Questo progetto intende essere il primo passo e l' inizio di quelli successivi. Quello che viene definito un "work in progress".
2. La produzione di reddito andrà inoltre impiegata in finalità sociali che consentano successivamente alle donne di liberarsi da gravosi impegni di carattere familiare come la gestione dei figli e poter godere di strutture di assistenza pubblica per i minori.

Destinatari e scopi del progetto

Finalità destinatari:
Valorizzare ed incrementare il ruolo della donna nella società sulla base dello sviluppo del lavoro e delle attività culturali femminili, facendo partecipare la donna alla vita sociale, culturale ed economica.

1. Impiego delle donne nella produzione
2. Realizzazione di possibilità economiche di reddito per le donne
3. Realizzazione di solidarietà femminile
4. Realizzazione di sviluppo culturale locale

Finalità destinatari di lungo periodo:
E' fondamentale e prioritario campo di intervento del progetto l'incremento dell'integrazione sociale e dell'occupazione delle donne in situazione svantaggiata.

1. guadagnare spazi di capacità professionale e di occupazione per garantire la sopravvivenza delle donne che si trovano in situazione svantaggiata, attraverso l'eliminazione delle cause della povertà e del disagio.
2. dare un contributo allo sviluppo regionale
3. a livello nazionale ed a livello europeo, creare una rete di relazioni attive per la condivisione delle esperienze riuscite e dei metodi adottati.

Dettagli di definizione delle attività del progetto

Istituzione ed attività della "Equipe del Progetto"
L'equipe che gestirà le attività del progetto sarà istituita immediatamente quando il progetto avrà inizio. Questa equipe sarà formata da 10 persone, che si occuperanno ciascuna delle questioni ad essa inerenti durante il progetto. I compiti di queste persone sono descritti qui sotto: questa equipe è relativa alla prima tappa del progetto, nella seconda tappa essa occuperà un numero maggiore di persone.

1. Coordinatore del progetto – coordinamento generale, valorizzazione dei dati che emergeranno, intermediazione, regolazione del bilancio e delle carenze
2. Ragioniere – tenere le registrazioni di bilancio del progetto, comunicare all'equipe di progetto i disavanzi, assicurare l'esecuzione delle disposizioni di bilancio preparate dal progetto
3. Segretario amministrativo (cassiere) – esecuzione della contabilità di cassa
4. Capo garzone (una persona)
5. Garzoni (4 persone)
6. Addette alle pulizie (2 persone)

Budget