Intervento umanitario di emergenza. Soccorso per i feriti

In collaborazione con Chiesa Valdese e Palestinian Medical Relief Society

Il primo giugno scorso, grazie al finanziamento 8X1000 Chiesa Valdese e alla collaborazione del nostro partner Palestinian Medical Relief Society ha preso avvio il progetto “Intervento umanitario di emergenza. Soccorso per i feriti” nella Striscia di Gaza. Il progetto durerà 5 mesi.

Le aree di lavoro del progetto dovevano essere i Governatorati di Khan Yunis e Rafah. I continui attacchi dell’esercito israeliano e l’invasione delle forze di occupazione nel Governatorato di Rafah hanno costretto il nostro partner locale Palestinian Medical Relief Society (P.M.R.S.) ha operare nelle tendopoli e rifugi degli sfollati nel solo Governatorato di Khan Yunis località: Bani Suhaila, Ma'an, Abasan Al-Kabira, Quartiere di Al-Amal, al Mawasi.

I servizi sanitari di base che hanno iniziato ad erogare: prevenzione sanitaria , assistenza infermieristica, sostituzione di drenaggi e bende, attività di riabilitazione, distribuzione di farmaci e materiali monouso. Uno psicologo si prende cura del recupero psico-fisico dei feriti e dei loro familiari.

Il team del P.M.R.S. composto da: coordinatore, medico generico, infermiera, psicologo, tecnico della riabilitazione ha effettuato visite all'Ospedale Nasser e all' European Hospital per registrare i nomi dei feriti, identificare le loro residenze dopo la dimissione dall’ospedale, prendere informazioni sanitarie sulle loro condizioni fisiche. E’ stato quindi pianificato il numero dei casi da prendere in carico, la loro ubicazione, scuole e le tende dell'UNRWA e i percorsi per raggiungerli.

Sono stati aperti i fascicoli sanitari e diversi casi sono stati valutati in base al tipo, alla qualità dei servizi e al numero delle prestazioni necessarie. Il primo mese hanno beneficiato dei servizi un totale di 256 feriti così suddivisi: 111 maschi, 73 femmine sotto i 18 anni e 49 maschi, 23 femmine sopra i 18 anni. Il l numero totale delle prestazioni erogate sono state 373 .

È stato notato che alcuni casi richiedevano servizi quotidiani, come la medicazione delle ferite. Viste le limitazioni nei movimenti e il numero elevato degli assistiti si è valutato di fornite garze, disinfettanti e materiali necessari alla cura quotidiana e sono stati istruiti i feriti e i famigliari sul trattamento della ferita per i giorni in cui il Team del P.M.R.S. non può fare la visita. Nel corso degli incontri è stato monitorato anche lo stato di salute generale di ciascun paziente, fornendo le necessarie consultazioni mediche e offerto consulenza e orientamento medico anche alle famiglie dei pazienti.

Durante le visite ai pazienti il Team ha rilevato le difficili situazioni, i feriti e loro famigliari vivono in case distrutte, tende e in povere condizioni economiche. Mancano acqua e cibo a causa del blocco delle entrate degli aiuti umanitari.

Sfide affrontate dal Team come le difficoltà nel raggiungere i casi e questo a causa della distruzione delle strade, attacchi armati dell’esercito israeliano, ma anche i frequenti e rapidi sfollamenti delle famiglie causati dai ripetuti bombardamenti di scuole e tende. Nella popolazione c’è tanta paura, confusione e instabilità e qualsiasi sistemazione non viene vissuta quale luogo sicuro.

Tutti i feriti e i loro famigliari soffrono di un grave stress psicologico a causa dell’ aggressione in corso e per la perdita di famigliari o amici. Sono state fornite sessioni di supporto psicologico utilizzando varie tecniche come abilità di rilassamento ed esercizi antistress; sono stati dati libri da colorare come forma di distrazione. Il team del P.M.R.S. è stato accolto con gratitudine e sollievo.



Aggiornamento Luglio 2024

Avanzamento del progetto

Questo rapporto copre il secondo mese dal 1 al 31 luglio 2024.
Il team, composto dal medico generico, infermiera, psicologo e tecnico della riabilitazione, ha continuato a visitare e fornire servizi a 295 feriti di cui 126 maschi e 82 femmine sotto i 18 anni; 59 maschi e 28 donne di età superiore a 18 anni per un totale di 545 prestazioni: assistenza sanitaria e preventiva, assistenza infermieristica, supporto psicologico e servizi di riabilitazione. Alcune situazioni sulla base alla valutazione della loro salute e delle necessità hanno ricevuto diverse prestazioni. Il sostegno psicologico è rivolto anche agli operatori sanitari.


Tipologia prestazione Numero assistiti Totale prestazioni
Prestazioni medico generico 82 130
Prestazioni infermieristiche 88 210
Supporto psicologico 72 110
Prestazioni riabilitative 53 95


Totale numero prestazioni Prestazioni minorenni Prestazioni adulti
545 220 M / 134 F 150 M / 41 F


Il primo luglio sono stati aperti 39 nuovi casi, così classificati: pazienti di età inferiore a 18 anni: 18 maschi e 9 femmine; pazienti di età superiore a 18 anni: 10 maschi e 5 femmine.
E’ stata condotta una valutazione di questi casi, esaminando la natura e la qualità dei servizi di cui avevano bisogno, nonché il numero di prestazioni necessarie per ciascun caso specifico.

Nel corso del mese di luglio S.M. T. una ragazza di18 anni, già ferita, è mancata in conseguenza delle ferite riportate dai bombardamenti israeliani, mentre sfollava dalla città di Khan Yunis. Di conseguenza, il numero di fascicoli attivi è stato ora ridotto a 294 fascicoli.

Alcuni casi richiedono servizi quotidiani, come la medicazione delle ferite. Dove possibile anche affrontando i rischi dei continui bombardamenti siamo stati presenti e in taluni casi abbiamo fornito garze, disinfettanti e materiali sanitari per il trattamento. Abbiamo istruito i feriti e le loro famiglie sul trattamento delle ferite assicurando comunque l’assistenza continua.

Tra le sfide affrontate la difficoltà nel raggiungere i casi a causa della distruzione delle reti di trasporto e delle strade che collegano i governatorati; il Team ha dovuto affrontare sfide significative per raggiungere i pazienti anche a causa dei ripetuti ordini di evacuazione da parte dell’esercito israeliano con trasferimenti di famiglie e rapidi sfollamenti causati dai ripetuti bombardamenti di scuole, tende e ospedali.
I civili sopravvivono nella paura e nell’ansia, confusione e instabilità, a maggior ragione che non possono rimanere nello stesso posto e costretti a continui spostamenti.

Il team ha fornito la necessaria presenza garantendo consultazione e prestazioni adeguate. E’ stata offerta consulenza e orientamento medico sia ai pazienti inseriti nel progetto che alle loro famiglie, con un follow-up continuo e una valutazione del recupero e dell’evolversi dei singoli casi.

Le visite includono la valutazioni delle lesioni, la prescrizione e fornitura di farmaci adeguati, trattamenti basati sulle esigenze specifiche di ciascun paziente. Sono stati osservati miglioramenti in diversi pazienti, attribuibile alla costante e meticolosa assistenza.

Lo psicologo ha lavorato per trasmettere tecniche di rilassamento e per facilitare il sollievo emotivo.

Tra i casi in evidenza c’è quello di S. Al O. una bambina di sette anni. S. ha subito una ferita da arma da fuoco alla testa mentre era in fuga da Rafah e ora vive sfollata in una casa parzialmente distrutta a Khan Younis con la sua famiglia, sette persone. La ferita riportata l'ha resa profondamente depressa e affetta da debolezza generale. Grazie agli sforzi coordinati con il nostro team e la famiglia di S. ci sono stati miglioramenti sia per superare le difficoltà di movimento, ma anche sotto l’aspetto emotivo.
Nelle sessioni si sono applicate tecniche di rilassamento muscolare per migliorare la sua concentrazione e abbiamo fornito un libro da colorare e dei palloncini per aiutarla ad alleviare lo stress psicologico. E’ stato fornito a S. anche un deambulatore.

Appena ci sarà la disponibilità sul mercato acquisteremo dispositivi per i casi con disabilità permanenti o temporanee, pannoloni e kit igienici e torneremo a fornire latte in polvere in particolare per i bambini con problemi alimentari.

Un grazie ai donatori e al finanziamento della Chiesa Valdese che permettono al nostro partner Palestinian Medical Relief Society di portare assistenza e supporto ai feriti e ai loro famigliari.



Aggiornamento Agosto 2024

Questo rapporto copre il secondo mese dal 1 al 31 agosto 2024. Le attività sono state svolte nei luoghi di sfollamento, tendopoli e scuole, nel Governatorato di Khan Yunis.

Sono continuate, non con poche difficoltà, le prestazioni sanitarie del team del Palestinian Medical Relief Society composto dal medico generico, infermiera, psicologo e tecnico della riabilitazione. Nel mese di agosto sono stati assistiti 343 feriti (44 nuovi casi segnalati dal El Nasser Hospital di Khan Yunis) di cui 145 maschi e 96 femmine di età sotto i 18 anni; 63 maschi e 39 femmine di età superiore a 18 anni.

Le prestazioni totali sono state 581: assistenza sanitaria e preventiva, assistenza infermieristica, supporto psicologico e servizi di riabilitazione. Alcuni feriti, in base alla valutazione della loro condizione di salute, hanno ricevuto più prestazioni. Il sostegno psicologico è rivolto anche agli operatori sanitari.


Tipologia prestazione Numero assistiti Totale prestazioni
Prestazioni medico generico 96 130
Prestazioni infermieristiche 102 230
Supporto psicologico 79 114
Prestazioni riabilitative 66 107


Totale numero prestazioni Prestazioni minorenni Prestazioni adulti
581 219 M / 142 F 140 M / 80 F


Il primo agosto sono stati aperti 44 nuovi casi, così classificati: pazienti di età inferiore a 18 anni: 21 maschi e 8 femmine; pazienti di età superiore a 18 anni: 9 maschi e 6 femmine.
E’ stata condotta una valutazione di questi casi, esaminando la natura e la qualità dei servizi di cui avevano bisogno, nonché il numero di prestazioni necessarie per ciascun caso specifico.

Nel corso del mese di agosto Z.A,G. una bambina di 8 anni ha avuto necessità di essere trasportata al el Nasser Hospital per sopraggiunti gravi problemi respiratori. Purtroppo non è sopravvissuta.

Alcuni casi richiedono servizi quotidiani, come la medicazione delle ferite. Dove possibile anche affrontando i rischi dei continui bombardamenti siamo stati presenti.

Il mese di Agosto è stato particolarmente difficile causa i continui attacchi israeliani e l obbligo di sfollamento dei civili.

Sono state fornite ai pazienti garze, disinfettanti. Abbiamo istruito i feriti e le loro famiglie sul trattamento delle ferite assicurando comunque l’assistenza continua.

Siamo stati in costante contatto con el Nasser Hospital di Khan Yunis per il consulto sulle prestazioni da fare in presenza di particolari casi e per organizzare controlli radiologici per i feriti che presentano traumi significativi.

La storia di G.A.F. A. H., una ragazzina di 13 anni attualmente sfollata da Gaza City e sistemata nel campo profughi di Khan Younis.
Vive con la famiglia di sette persone: 4 maschi e 3 femmine, in condizioni economiche estremamente povere, contando esclusivamente sugli aiuti umanitari. Prima dell’aggressione la famiglia riceveva aiuti dall’assistenza sociale. Il 29 ottobre 2023, durante lo sfollamento della famiglia dal nord di Gaza a Khan Younis, sono stati colpiti da un missile. Il fratello di 3 anni di G. è stato ucciso sul colpo e il resto della famiglia è rimasto ferito dalle schegge. G. ha subito ferite su tutto il corpo ed è stata sottoposta a un intervento chirurgico all'ospedale Nasser, intervento che ha richiesto la rimozione di parte dello stomaco e intestino. Anche la sorella maggiore di G. è stata uccisa mentre cercava di raggiungere la famiglia.

Questi eventi traumatici, insieme alle ferite fisiche riportate, hanno influenzano pesantemente l’ agire quotidiano di G. che si è chiusa in se stessa. Il team che sta seguendo G., medico, infermiera e psicologo ha incontrato la famiglia e definita la necessita di aiutare G. ad integrarsi nella scuola del campo al fine di coinvolgerla nelle attività scolastiche, seppur limitate. Anche la famiglia è stata sensibilizzata sull’importanza della ripresa dell’impegno scolastico di G. L’inserimento di G. nella scuola del campo è stata seguita dal team ed ora sta frequentando. La ragazzina viene monitorata sia per l’assistenza sanitaria, ma anche per garantire la sua presenza a scuola. Anche la famiglia di G. ha avuto sollievo vedendo la ragazzina più partecipe e con un miglioramento psicologico. Questo caso è stato selezionato come storia di successo perché rappresenta una trasformazione significativa. G. è passata da un ambiente ristretto e di isolamento ad una situazione di socialità che le ha permesso di reinserirsi nella comunità nonostante le condizioni difficili a Gaza.

Sfide affrontate: Difficoltà nel raggiungere le persone a causa della distruzione delle reti di trasporto e delle strade che collegano i governatorati.
I continui ordini di evacuazione dei civili ha reso difficile al Team raggiungere i pazienti nelle nuove sistemazioni, in tende o scuole. Tuttavia Il team ha fornito la necessaria presenza garantendo consultazione e prestazioni adeguate sia ai pazienti inseriti nel progetto che alle loro famiglie, con un follow-up continuo.

Le visite includono la valutazioni delle lesioni, la prescrizione e fornitura di farmaci adeguati, trattamenti basati sulle esigenze specifiche di ciascun paziente. Sono stati osservati miglioramenti in diversi pazienti, attribuibile alla costante e meticolosa assistenza.

Siamo in attesa di conoscere la disponibilità sul mercato di Gaza per procedere all’acquisto di dispositivi per i casi con disabilità permanenti o temporanee, pannoloni e kit igienici e latte in polvere.

E’ grazie al finanziamento della Chiesa Valdese che è stato possibile lo sviluppo del progetto di emergenza-assistenza feriti, e con il sostegno e la solidarietà dei nostri donatori il nostro partner Palestinian Medical Relief Society può portare assistenza e supporto ai feriti e ai loro famigliari.


Aggiornamento Settembre 2024

Durante il mese di settembre il team del nostro partner locale Palestinian Medical Relief Society ha fornito servizi a 382 feriti così suddivisi:163 maschi, 101 femmine sotto i 18 anni e 76 maschi, 42 femmine di età superiore ai 18 anni. Il numero totale di sessioni condotte è stato di 641.

Sono stati aperti 42 nuovi casi così categorizzati: pazienti di età inferiore a 18 anni: 16 maschi e 12 femmine; pazienti di età superiore a 18 anni: 11 maschi e 3 femmine.

E’ stata condotta una valutazione di questi casi, esaminando la natura e la qualità dei servizi di cui avevano bisogno, nonché il numero di prestazioni necessarie per ciascun caso specifico.
Il coordinatore del progetto ha evidenziato che ancora una volta sono i bambini e adolescenti che nel maggior numero dei casi vengono feriti.
Le ferite riportate molto spesso sono invalidanti, amputazioni di braccia o gambe.

Sono continuate con molte difficoltà le attività del team del Palestinian Medical Relief Society: assistenza sanitaria e preventiva, assistenza infermieristica, supporto psicologico e servizi di riabilitazione. Le prestazioni sono state svolte nei luoghi di sfollamento, tendopoli e scuole, nel Governatorato di Khan Yunis.

Alcuni feriti, sulla base della valutazione della loro condizione di salute, hanno ricevuto più prestazioni. Sono stati rilevati molti casi bisognosi di supporto psicologico.

Gli spostamenti sul territorio sono stati pericolosi causa gli improvvisi attacchi dell’esercito, sebbene le attività del Team siano coordinate con l’O.M.S. che tiene i contatti con le autorità israeliane.

Per i casi che richiedevano servizi quotidiani, come la medicazione delle ferite, sono state fornite garze mediche, disinfettanti.

Grazie ai sostegni finanziari arrivati sono stati acquistati materiali sanitari per far fronte alle cure: garze, disinfettanti, pomate, antibiotici.

Le condizioni di vita degli sfollati sono difficili, senza acqua e servizi igienici per migliaia di persone che vivono nelle tendopoli e scuole.

Molti pazienti hanno mostrato miglioramenti significativi e risposte positive ai piani di trattamento infermieristico e di riabilitazione attribuibili anche alla costante e meticolosa assistenza.
Uno di questi pazienti è M. Q., che soffriva di gravi infezioni alla schiena e alla gamba destra a causa delle ferite riportate.
Un altro caso è H. A. K., un ragazzo di 12 anni che ha avuto l’amputazione della gamba sinistra. Nel corso dell’attacco ha perso due fratellini. H. ha subito più di un intervento. Era stato dimesso dall’ospedale in tempi brevi quando ancora aveva necessità di cure. Quando è stato preso in carico le sue condizioni erano critiche.
Tuttavia, dopo tre mesi di assistenza e cure mediche è in grado di deambulare con un supporto. Anche psicologicamente riesce a sopportare il trauma e si prepara per frequentare un corso presso il campo scuola.

J. M., una ragazzina di 12 anni, vive presso la scuola Al-Mabhouh a Khan Younis. È rimasta ferita da schegge alla gamba. La bambina è psicologicamente fragile per questo oltre alla cure infermieristica è stato fatta assistenza psicologica per aiutarla a riconquistare fiducia in se stessa e rafforzare la sua resilienza.

S. I. U. è una bambina di 7 anni. Il 24 marzo 2024, mentre si trovava in una tenda nella zona sicura umanitaria di Al-Mawasi è stata colpita alla testa da un proiettile. Questa lesione ha provocato quadriplegia e grave debolezza in entrambe arti superiori ed inferiori. È diventata completamente dipendente dalla sua famiglia per svolgere tutte le attività della vita quotidiana.

S. inizialmente ha ricevuto cure mediche all'ospedale Nasser ed è stato stabilito che avrebbe avuto bisogno di cure all'estero dovute alla mancanza di risorse negli ospedali di Gaza.
A giugno con la sua presa in carico nel progetto sono state valutate le condizioni e con la famiglia identificati i punti di forza e di debolezza. Insieme abbiamo sviluppato un trattamento personalizzato e programmato visite di follow-up regolari. Ci siamo concentrati sul miglioramento e sviluppo delle funzioni motorie e stiamo aiutando S. a usare un deambulatore.
Riesce a muoversi sia all'interno che all'esterno della propria abitazione utilizzando il supporto. Questo progresso ha avuto un impatto molto positivo.


Tipologia prestazione Numero assistiti Totale prestazioni
Prestazioni medico generico 110 210
Prestazioni infermieristiche 118 225
Supporto psicologico 83 106
Prestazioni riabilitative 71 100


Totale numero prestazioni Prestazioni minorenni Prestazioni adulti
545 335 M / 114 F 140 M / 52 F