Orfanotrofio di Kobane e Adozione a Distanza

Da anni purtroppo ci occupiamo di Kobane , una delle città dell'enclave curda del Rojava in Siria, che è tristemente diventata famosa per il lungo assedio dell'Isis e la strenua difesa con la sconfitta e la ritirata delle famigerate truppe che ne tentavano l'occupazione.

La tragedia non ha ancora termine ed i turchi stanno in questo periodo bombardando la città nel tentativo di eliminare la possibile creazione di uno stato curdo con impostazione confinante con la Turchia.

Le migliaia di morti hanno provocato molti orfani che hanno bisogno di ogni tipo di assistenza, a cominciare da un luogo dove ripararsi, venire nutriti ed assistiti.

Noi stiamo finanziando la costruzione di un orfanatrofio che possa sopperire, almeno parzialmente, a questa che è una delle immani tragedie che avvengono nel mondo.

E lo facciamo raccogliendo fondi ed avendo attivato, tramite l'UIKI, che è l'organizzazione curda in Italia con sede a Roma, una attività di adozione a distanza.

Annualmente con un contributo di 200 euro si può finanziare l'orfanatrofio e adottare un bambino, mantenendolo ed avviandolo al percorso scolastico.

Kobane e tutto il Rojava stanno strenuamente resistendo ai continui attacchi dell'esercito turco e cercano di risollevarsi dalla distruzione dopo anni di guerra.

Ma la situazione politica della Turchia è di totale abbandono dei criteri democratici, migliaia di arresti in tutti i settori della popolazione, dalla magistratura alla politica, all'istruzione.

Con il pretesto del tentato golpe contro Erdogan, nelle carceri turche giacciono ormai da anni tutti coloro che sono stati ritenuti oppositori del regime.

Importante ed esemplificativa la situazione di un giornalista e scrittore, Mehmet Altan, che è stato recentemente condannato all'ergastolo solo per aver pubblicamente espresso in un programma televisivo le perplessità circa la politica di Erdogan.

Per non tacere di quanto avviene nella detenzione dei parlamentari, eletti democraticamente, del partito di opposizione curda HDP.

Articolo Repubblica 31/10/2019 clicca qui...

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