Centro per il sostegno scolastico dei bambini di strada
Scopo del Progetto
Questo progetto è stato preparato per favorire l'apprendimento scolastico e la formazione di ragazzi e ragazze, residenti a Diyarbakir nel Municipio di Bağlar.
Sono giovani di Bağlar che frequentano la scuola dell'obbligo e lavorano in strada vendendo piccole cose, durante il tempo della giornata in cui non sono obbligati ad andare a scuola. A causa delle misere condizioni socio-economiche delle loro famiglie devono sostenerle anche attraverso i più piccoli espedienti. Si tratta quindi di giovani ragazzi e ragazze, molto spesso bambini che vanno alle prime classi della scuola dell'obbligo, ad alto rischio.
Lo scopo del progetto è:
- mettere a disposizione dei piccoli un luogo in cui studiare e svolgere varie attività ricreative e formative, oltre che di fornire loro gli strumenti necessari alla frequentazione delle lezioni alla scuola dell'obbligo;
- istruirli circa i rischi del vivere in strada, farli sentire accolti e seguiti, fornirli dei mezzi e delle possibilità per esprimersi liberamente, aiutarli ad avere fiducia in se stessi, offrire loro la possibilità di sviluppare attitudini per l'arte, la cultura altrimenti inespresse.
Inoltre, con il presente progetto la Municipalità intende contribuire a formare una cultura di solidarietà sociale a favore dei ragazzi e delle ragazze più svantaggiate, costretti a lavorare in strada, per aiutare le loro famiglie, nel tempo in cui non vanno a scuola. Si intende così sviluppare un modello d'intervento che possa essere poi riproposto sia a livello centrale che locale favorendo la diffusione di strumenti di solidarietà sociale.
Contestualizzazione del problema
Analisi della situazione ed individuazione del problema
Diyarbakir è una città che si è trovata nel cuore di un pesante conflitto interno e ne paga i danni fin dagli anni 80. Soprattutto dal 1990, questa città è diventata il luogo in cui si riversavano numerosi flussi migratori interni, porzioni di popolazione provenienti dai villaggi e dalle cittadine vicine che venivano evacuate, distrutte, bruciate o sottoposte a dure forme di repressione da parte dell'esercito.
In seguito a questo fenomeno, la popolazione della città è raddoppiata, portando tutti i problemi annessi a tale fenomeno demografico. Infatti, l'immigrazione ha creato nuovi problemi sociali, culturali ed economici alla città.
Essa si è trovata di fronte a problemi gravi come la disoccupazione, il disadattamento alla vita urbana, le differenti malattie sociali, i suicidi, i "crimini d'onore", i ragazzi che vivono in strada e che vi lavorano per sostenere le famiglie. Non si deve dimenticare che la maggioranza di queste persone viveva di agricoltura e pastorizia, attività economiche che in città non possono venire riproposte e che quindi lasciano le persone in condizioni di disoccupazione e povertà croniche.
La circoscrizione di Bağlar è composta di 13 quartieri ed ha una popolazione di 350.000 abitanti. È la più grande circoscrizione di Diyarbakir. Bağlar è come uno specchio del vivere quotidiano che riflette le conseguenze dei conflitti armati che sono cominciati negli anni '90 e le distruzioni che essi hanno provocato nei differenti settori della società. Bağlar ha ricevuto molti immigrati, vittime della violenza dei conflitti armati, e continua ancora oggi a ricevere parzialmente gli immigrati che arrivano a Bağlar per motivi sociali ed economici.
A Diyarbakir, dall'inizio degli anni di '90, parallelamente alla crescita della violenza del conflitto, è cresciuto anche l'ammontare dei ragazzi, bambini e anche bambine, che lavorano in strada. Secondo le differenti ricerche, più di 10.000 ragazzi lavorano e vivono in strada. Secondo i dati forniti dalla Direzione di Sicurezza di Diyarbakir ci sono più di 200 ragazzi che "sniffano" colla.
Sotto l'aspetto psico-pedagogico si può chiaramente dire che i ragazzi che lavorano sulla strada si trovano di fronte ad ogni sorta di pericoli e forme di sfruttamento. Tutti questi giovani che lavorano nella strada, anziché andare a scuola, sono costretti ad essere precocemente adulti.
Questi ragazzi corrono il rischio di diventare propriamente "ragazzi di strada" per i motivi che seguono:
- lavorano ad un'età in cui non dovrebbero lavorare
- sono esposti a ogni tipo di pericolo, crimine e sfruttamento
- pur essendo ragazzi lavoratori, ragazzi che vivono in strada, sono semplicemente dei ragazzi
Il ragazzo che lavora in strada è considerato come un adulto, che deve lavorare e sostenere la sua famiglia. Il ragazzo che lavora in strada si trova a metà tra la condizione di adulto e quella di ragazzo. Il fatto che dei ragazzi siano indotti a lavorare in strada è una situazione coercitiva. In tal modo, il diritto del ragazzo ad avere un'istruzione viene limitato, sia moralmente che fisicamente, il ragazzo che lavora quando non va a scuola, è stanco. Ci sono, poi, anche ragazzi che, pur essendo in età scolare, che non vanno mai a scuola.
Mappatura del territorio
Secondo una ricerca condotta sul territorio del Municipio di Bağlar, i ragazzi che lavorano sulla strada e che al tempo stesso vanno a scuola, svolgono i seguenti lavori:
- Attività domestiche babysitter e pulizie della casa senza alcuna remunerazione.
- Lavoretti di tipo quotidiano: lustrascarpe, lavaggio di automobili, piccola vendita ambulante di fazzoletti, gomme da masticare, acqua, pesa persone, ecc
- Braccianti agricoli: lavori stagionali fatti insieme agli altri componenti della famiglia o da soli nel settore agricolo.
Emerge inoltre che, nella maggior parte delle famiglie, i ragazzi sono la principale fonte di reddito familiare. Ma anche che i ragazzi trovano difficoltà a proseguire la loro istruzione e formazione personale, spesso sono in ritardo nella partecipazione al normale percorso di apprendimento; per esempio, quando un ragazzo normale di 12 anni frequenta la quinta classe della scuola elementare, un ragazzo della stessa età, che lavora, si trova in terza.
Il fatto che esistano pochi spazi di vita sociale, fatta eccezione per quelle poche associazioni per i ragazzi, crea un fattore in più che contribuisce al lavoro in strada, come impiego del tempo. Visti gli effetti negativi della strada (violenza, sfruttamento, coercizione a lavorare), si può constatare che i ragazzi si sentono al sicuro nelle associazioni. Per questo spesso decidono di frequentarle laddove vi entrino in contatto.
Contenuto del progetto e sue attività fondamentali
Sostegno diretto al percorso scolastico
Ai beneficiari del progetto verrà messo a disposizione un luogo in cui studiare affiancati da alcuni insegnanti si sostegno con i quali approfondire le lezioni che hanno studiato a scuola, con i quali fare i compiti e gli approfondimenti. Inoltre, sarà messo a disposizione uno psicologo che lavorerà a risolvere i problemi di comunicazione e i problemi sociali incontrati dai ragazzi nelle relazioni sociali a scuola (con insegnanti, amici, genitori e la società in genere).
Attività artistica e culturale
Durante il progetto, i ragazzi parteciperanno a diverse attività artistiche per incontrare e conoscere i valori della città. Queste attività saranno andare al teatro, cinema, danza classica, concerti, seguire i dibattiti di letteratura, le discussioni in tavole rotonde, simposium ecc.
Questo metodo aiuterà i ragazzi a sviluppare la propria creatività artistica, a capire la diversità delle culture del mondo e l'universalità dell'arte. In più, svilupperà la sensibilità artistica dei ragazzi.
Laboratori d'educazione artistica
Lo scopo di questi laboratori è sviluppare la creatività artistica dei ragazzi, far capire la diversità delle culture del mondo e l'universalità dell'arte, sviluppare la loro capacità di pensare, produrre e fare esperienza, procurare loro la possibilità di esprimere le loro idee e sentimenti con i diversi materiali e con le diverse tecniche. In questi laboratori i ragazzi lavoreranno con differenti tecniche come il disegno, il gesso, la caricatura, il collage e la maschera. In più, si realizzeranno diverse attività come dramma, narrativa, poesia, fiaba, gioco, musica, favola, leggende.
Lo scopo dei laboratori artistici sarà utile particolarmente per la socializzazione dei ragazzi. Le attività dei laboratori saranno esercizi che sviluppano la sensibilità artistica dei ragazzi e fanno loro guadagnare fiducia in se stessi tramite la forza creativa ed estetica dell'arte.
Questo tipo di attività, oltre che contribuire a sviluppare la fiducia in se stessi, rafforzeranno le relazioni interpersonali con il gruppo sociale, li incoraggeranno al lavoro d'equipe e li dissuaderanno dall'interrompere gli studi.
Metodologia del progetto e soggetti coinvolti
Ente proponente e coordinatore
Questo progetto si trova sotto la responsabilità della Municipalità di Bağlar del Comune di Diyarbakir e sarà gestito dall'ufficio di coordinamento finanziario, tecnico ed amministrativo di questo Ente.
Definizione dei beneficiari
All'inizio del progetto, tutti i beneficiari, scelti in base a criteri socio-economici relativi alla situazione famigliare, compileranno un questionario e saranno inseriti in uno speciale database.
Tramite il questionario iniziale si acquisiranno tutte le informazioni inerenti le condizioni sociali, economiche, psicologiche e familiari dei beneficiari.
Risultati attesi
Il progetto prevede la partecipazione si trenta fra ragazze e ragazzi, tra i sette e i quindici anni, che abitano nel Municipio di Bağlar della città di Diyarbakir. Si tratta in maggioranza di figli di famiglie immigrate a Diyarbakir dai villaggi limitrofi, che lavorano sulla strada e frequentano la scuola elementare.
I risultati previsti sono:
- fornire sostegno alla continuazione del percorso scolastico.
- fornire una base accettabile di risorse per l'apprendimento scolastico a favore di quegli allievi che non possono ottenerle.
- aiutare gli allievi a risolvere problemi sociali e psicologici da loro incontrati a scuola.
- incoraggiare le scuole ad allestire un servizio efficacie di consulenza psicologica.
- infondere fiducia nei beneficiari rispetto a problemi di solitudine e mancanza di alternative.
- soddisfare i loro bisogni elementari per la frequentazione della scuola (zainetto, cancelleria, vestiti, scarpe).
Commissione del Progetto e del Comitato Consultivo. Secondo le opinioni espresse in sede di valutazione, si effettueranno le revisioni necessarie e si provvederà alla continuazione del progetto con la sua diffusione in tutto il territorio di Bağlar.
Dopo l'esaurimento dei fondi a favore del progetto, esso proseguirà sotto la responsabilità e il sostegno finanziario della Municipalità di Bağlar con la collaborazione delle altre ONG della città di Diyarbakir. Mentre, le altre Municipalità e la stampa locale della città si sono impegnate per sostenere la diffusione del progetto in altre zone.
A compimento del progetto, il Comitato Consultivo del Progetto continuerà la sua attività di osservazione e di valutazione e potrà essere modificato e/o sarà accresciuto e diversificato secondo quanto proposto in sede di valutazione finale. La riuscita delle attività del Comitato Consultivo del Progetto intraprese nell'ambito del progetto stesso sosterrà la continuazione al livello politico.
Mentre, beneficiando del materiale informativo e scientifico compresi i dati, i piani di lavoro, le metodologie, i problemi incontrati e i risultati del progetto, si procederà alla condivisione a livello locale e cittadino dell'esperienza, coinvolgendo le associazioni che si dichiarano interessate ad attuare un progetto simile. Quelle stesse associazioni che hanno sostenuto il progetto, partecipando attivamente all'osservazione e alla valutazione a conclusione del progetto e provvedendo alla continuazione delle attività connesse.
Calendario di attuazione del progetto
Il progetto comincerà il mese successivo alla approvazione definitiva del documento di progetto da parte dell'Ente finanziatore. La durata prevista di svolgimento del progetto sarà di otto mesi.