PROGETTO A SOSTEGNO DELL'ASSOCIAZIONE NON GOVERNATIVA YAKAY-DER

Il GRIDO SILENZIOSO: IL DRAMMA DEGLI SCOMPARSI E LE VITTIME DELLE ESECUZIONI EXTRAGIUDIZIARIE

La storia del progetto, la definizione del problema

Yakay-Der è un'associazione di aiuto e solidarietà alle famiglie degli scomparsi e delle vittime delle esecuzioni extragiudiziarie durante gli anni di conflitto tra esercito turco e Pkk. Fondata nel 1996, riunisce famiglie delle vittime ed attivisti per i diritti umani, di origine curda e turca.

L' associazione in questi anni ha già avviato una ricerca sul campo, un difficile lavoro di schedatura dei casi di violazione, ricostruendo storie, denunciando soprusi, che sarebbero rimasti sconosciuti. Malgrado le evidenti violazioni e le numerose testimonianze sulle frequentissime sparizioni o assassini, processi da parte delle autorità pubbliche ne sono stati avviati in minima parte.

Yakay-Der sta sostenendo da anni una battaglia giuridica per fare giustizia e rinnovare la denuncia di grave violazione dei diritti umani ad associazioni come Amnesty International, l'Unione europea, le Nazioni Unite.

In Turchia ed in particolar modo in Anatolia, zona abitata in prevalenza da curdi, le cifre sono impressionanti. Secondo i dati dell'IHD e della TIHV (Fondazioni per i diritti umani in Turchia) le persone scomparse dal 1990 sono più di mille ed altrettante le esecuzioni extragiudiziali. Solo nell'ultimo anno 800 i casi di denunce di maltrattamenti contro la polizia durante i fermi, 450 dimostranti feriti, 44 esecuzioni extragiudiziali, 57 omicidi per mano di organizzazioni paramilitari illegali, 20 morti in carcere e 10 durante il fermo di polizia.

L'attività di repressione è rivolta particolarmente contro gli attivisti dei partiti curdi, più volte chiusi con la forza e puntualmente ricostituitisi sotto diverso nome e contro giornalisti democratici ( la sola rete giornalistica Ozgur Gundem, costituitasi da circa dieci anni, annovera tra i suoi iscritti 70 lavoratori morti, tra giornalisti, redattori e semplici strilloni).

Yakay-Der è un'organizzazione non governativa che si batte per la democratizzazione della Turchia e vuole continuare la lotta per porre in evidenza l'esistenza di questo problema trascurato dai "media" e dalla politica internazionale, problema che è drammaticamente conosciuto in molte parti del mondo e soprattutto oggi in Turchia, dove è in atto, e dura da anni, una vera e propria pulizia etnica.

Questo è il motivo per cui è già stato pubblicato nel 2004 un libro-documento sugli scomparsi e sulle vittime delle esecuzioni extragiudiziarie, "Erano calde le mani". Un libro che elenca gli oltre duemila casi di sparizioni ed omicidi, riportando nomi, luoghi ed eventi.

A chi si rivolge il progetto

Il progetto si rivolge alle famiglie che hanno perso i loro figli, parenti ed amici, alle organizzazioni non governative, alle associazioni della società civile, alle municipalità e agli enti locali, alla pubblica opinione internazionale.

Lo scopo e le finalità del progetto

L'obiettivo che ci prefiggiamo è quello di portare aiuto concreto alle famiglie degli scomparsi attraverso il finanziamento delle spese legali per i processi in corso e per il proseguimento del lavoro di ricerca, documentazione e ricostruzione della "memoria" collettiva onde poter riunire laddove si verificassero dei casi di famiglie che si sono disperse.

Svolgere inoltre l'opera di sviluppare con loro la coscienza e la consapevolezza dei loro diritti, pretendere atti di giustizia, attivando un percorso di solidarietà anche collegandosi ad avvenimenti identici in altri Paesi (segnatamente in America Latina), finalizzata alla pubblicazione di un nuovo libro-documento sugli scomparsi, che prosegua ed amplifichi quello precedente.

La nuova pubblicazione ricostruirà gli avvenimenti e metterà in evidenza quanto in Turchia e nel mondo ancora viene taciuto, soprattutto dopo l'anno 2000.

Il programma delle attività

Dopo la pubblicazione, il libro sarà inviato alle famiglie degli scomparsi, alle associazioni nazionali ed internazionali di tutela dei diritti umani, alle municipalità e agli enti locali che hanno sostenuto il progetto, agli organi di stampa, onde divulgare ed amplificare la denuncia di un fenomeno che stenta ad essere considerato come un delitto contro l'umanità.

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